DENDRONATURA N.2 2016
1. Ferrari A (2016). La rete Natura 2000: opportunità o ostacolo per lo sviluppo locale? Stato di attuazione di Natura 2000 in Trentino
Riassunto: Il 28,3% del Trentino è oggi coperto dalla Rete Natura 2000. Insieme a Parchi e Reti di Riserve, costituisce un sistema di aree protette molto complesso e articolato gestito secondo logiche e obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, le Reti di Riserve, previste dalla legge provinciale 11/2007, introducono una filosofia nuova di gestione della natura basata sui principi della sussidiarietà responsabile (cioè la delega ai territori), della partecipazione, grazie alla quale amministrazioni, portatori di interesse e cittadinanza attiva condividono le strategie di conservazione attiva della natura, e infine dell’integrazione delle politiche, arrivando a considerare l’agricoltura e il turismo, declinati secondo logiche di sostenibilità, come alleati della biodiversità.
Il progetto Life+ TEN (Trentino Ecological Network) ha definito un innovativo modello gestionale della Rete Natura 2000 fondato proprio sulle Reti di Riserve, sulla base di programmi di azione locali condivisi. Le Reti offrono spunti di riflessione sullo sviluppo locale e occasioni per sperimentare nuovi modelli di sviluppo socioeconomico.
Le Reti di riserve rappresentano pertanto lo scheletro istituzionale per dar corpo ad un progetto di “rete ecologica polivalente”, con una revisione radicale della politica della conservazione in Provincia di Trento.
Parole chiave: Natura 2000, portatori di interesse, sussidiarietà.
Abstract: The Natura 2000 Network stretches today over 28,3% of Trentino. Together with the Parks and the Networks of Reserves, it forms a complex system of protected areas, managed with sustainable development objectives. Particularly, the Networks of Reserves - provided for by the provincial law 11/2007 – introduce in the nature management a new philosophy based on the principles of decentralized management involving the local communities, by working closely with landowners and stakeholder groups in order to agree on the most appropriate ways to conserve the species and habitats whilst respecting the local socio-economic and cultural context. The integration of the policies permits to consider sustainable agriculture and tourism as allies to conservation. The Life+ TEN (Trentino Ecological Network) project has defined an innovative management model for the Network Natura 2000, based on the Networks of Reserves and their management plans, outcome of a participatory process. The Networks of Reserves offer food for thought about local development and opportunities for testing new models for socio-economic development. The Networks of Reserves represent therefore the institutional starting point for the development of a “multipurpose ecological network” project, with a radical overhaul of the conservation policy in Trentino.
Key words: Natura 2000, stakeholders,, subsidiarity
2. Bertolli A, Prosser F (2016). La biodiversità floristica nella Rete Natura 2000 in Trentino e il suo monitoraggio
Riassunto: Nella prima parte di questo contributo vengono fatte delle considerazioni sulle piante superiori (piante vascolari o tracheofite) presenti in Trentino allo stato spontaneo (selvatiche autoctone o alloctone naturalizzate, escluse le casuali e ovviamente anche le coltivate) per il territorio della Rete Natura 2000 in rapporto all’intera superficie provinciale. Nella seconda parte invece viene presentato il Piano di Monitoraggio degli habitat della rete Natura 2000 in Trentino e delle Specie della Direttiva Habitat realizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto per conto del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.
Parole chiave: Specie ed habitat Natura 2000, monitoraggio, Provincia di Trento.
Abstract: In the first part of this paper some considerations about wild vascular plants (tracheophytes) in Trentino and about their occurrence inside Natura 2000 areas are presented. In the second part the monitoring plan of Natura 2000 habitats and species in Trentino is briefly reported. This plan was realized by the Fondazione Museo Civico di Rovereto on behalf of Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.
Key words: Natura 2000 species and habitats, monitoring, Province of Trento
3. Iemma A, Wiesinger HC (2016). L’impegno dell’O.A. WWF Trentino per la tutela e la conservazione
Riassunto: Presentiamo di seguito due casi studio relativi alla gestione e alla candidatura di SIC nei quali la Sezione regionale trentina di WWF Italia ha parte attiva. Il primo si focalizza sul successo gestionale dell’area di Valtrigona, laterale della Val Calamento in cui sorge l’unica Oasi alpina di WWF Italia, mentre il secondo la tutela dell’habitat di un importante anfibio di interesse comunitario, la Salamandra di Aurora (Salamandra atra aurorae), purtroppo gravemente minacciata da esboschi effettuati, fino a non molto tempo fa, senza considerazione della sua delicata ecologia.
Parole chiave: Valtrigona, Salamandra atra aurorae, WWF Trentino.
Abstract: We present below two case studies related to the management and application of Special Protecion AReas (SPAs) in which the Italian WWF Regional Section of Trentino has an active part. The first focuses on the management of the successful Valtrigona area, which is the only alpine oasis of WWF Italy, while the second regards the protection of an important habitat for an amphibian of community interest: the Aurora salamander ( Salamandra atra aurorae). This species is unfortunately seriously threatened by silvicultural works that do not take into account its delicate ecology.
Key words: Valtrigona, Salamandra atra aurorae, WWF Trentino.
4. Tamanini A, Notaro S (2016). Predisposizione dei turisti nei confronti della fauna selvatica: un discrete choice experiment per il caso del lupo, della lince e della salamandra di Aurora
Riassunto: La questione riguardante il conflitto tra uomo e fauna selvatica è uno dei temi più caldi che ha contraddistinto negli ultimi anni la Provincia di Trento. Questo studio si è proposto di analizzare quali fossero le predisposizioni di un campione di turisti verso tre animali selvatici endemici della nostra Provincia: il lupo, la lince e la salamandra di aurora. Integrando un modello psicologico cognitivo ad un modello di valutazione economica delle risorse naturali, si è cercato di comprendere quale fosse la predisposizione psicologica dei turisti verso i tre animali ed è stata calcolata la disponibilità a pagare per sostenere la conservazione e la ripopolazione delle tre specie analizzate. I risultati hanno mostrato come circa tre turisti intervistati su quattro abbiano valutato positivamente la presenza dei tre animali e si siano rivelati disponibili a pagare una cifra pari a 12-13 € per favorire un aumento del numero di lupi e di linci fino ad un massimo di 50 esemplari. Questo dato risulta essere molto significativo e permette di comprendere come la ricchezza faunistica trentina venga valutata dai turisti che ogni anno visitano la nostra Provincia.
Parole chiave: orientamenti valoriali, disponibilità a pagare, fauna selvatica.
Abstract: The aim of the study was to analyse some cognitive aspects of the human-widlife relationship, in this particular case the wildlife value orientations showed by a sample of Italian tourists.
Value orientations are human mind’s psychological concepts that serve as intermediary between values, ideologies of a person and his behaviour, his opinion about a specific issue. Related to the psychological model, we applied a Discrete Choice Experiment (DCE) in order to evaluate tourists’ preferences and WTP for the preservation of three threatened species in the region: wolf, lynx and aurora salamander.
The innovative aspect of this study was to investigate whether preferences and WTPs changes according to tourists’ value orientations towards wildlife, and if this aspect could have relevant policy implications.
The 75% of the sample appeared to be willing to pay a 12-13€ ticket for an increase in the number of wolves and lynxes up to 50.
This result showed how the majority of the tourists evaluate the presence of predators like wolf and lynx in Trentino.
Key words: value orientations ,discrete choice experiment, willingness to pay, wildlife,
5. Schirpke U, De Marco C, Scolozzi R, Tappeiner U (2016). Servizi ecosistemici nei siti della Rete Natura 2000
Riassunto: Gli ecosistemi naturali presenti nelle aree protette forniscono una grande quantità di servizi ecosistemici (SE) essenziali per il benessere delle popolazioni locali e dei turisti oltre che a contribuire all’economia locale. Nel presente studio vengono avanzate alcune proposte di metodi per una quantificazione biofisica dell’offerta e della domanda e per una valutazione economica, dei servizi di produzione di acqua potabile, protezione dai dissesti idrologici e valore estetico, all’interno di cinque siti della rete Natura 2000. I risultati mostrano come i siti Natura 2000, nello specifico quelli a prevalenza forestale, garantiscono non solo un’elevata funzionalità ambientale nella fornitura dei servizi considerati, ma anche un notevole potenziale economico. Il valore dei benefici prodotti da queste aree non è tutt’oggi riconosciuto ed è spesso trascurato a livello politico-amministrativo, anche a causa dell’assenza di studi specifici relativi alle aree Natura 2000. Le analisi proposte possono quindi fornire indicazioni utili per una efficace quantificazione dei SE nelle aree Natura 2000, sia da un punto di vista ambientale che economico, per poterne garantire la conservazione ed eventualmente aumentare la disponibilità dei SE.
Parole chiave: Servizi ecosistemici, aree protette, metodi di quantificazione.
Abstract: The natural ecosystems of protected areas provide a large amount of ecosystem services (ES) which are essential for the wellbeing of the local population and visitors as well as for the local economy. The present study proposes some methods for the biophysical evaluation of the supply and demand and for the assignment of a monetary value of fresh water production, flood regulation and aesthetic value for five sites of the Natura 2000 network. The results show that Natura 2000 sites, specifically the sites covered predominantly by forest, ensure not only high functionality in providing environmental services, but also a significant economic potential. The value of the benefits produced by these areas is still not recognized and often neglected at the political-administrative level, also due to the absence of specific studies related to Natura 2000. The presented analyses can therefore provide useful information for an effective quantification of ES in Natura 2000 areas, from both an environmental and an economic point of view, to ensure the conservation and possibly to increase the availability of ES.
Key words: Ecosystem services, protected areas, quantification methods
6. Belluomini D (2016). Pagamenti per servizi eco-sistemici: presentazione generale e analisi dei principali esempi
Riassunto: L’articolo offre una presentazione generale e ragionata sull’innovativo tema dei Pagamenti per Servizi Ecosistemici (PSE). In breve, essi sono contratti in base ai quali i beneficiari di un Servizio Eco-sistemico (SE) sono disposti a pagare coloro da cui dipende l’erogazione del SE stesso per convincerli a non distruggerlo/inquinarlo. Presentiamo tutte le principali questioni relative alla progettazione di uno schema PSE di successo. Da un punto di vista teorico, illustriamo i legami tra PSE e il ramo dell’economia pubblica che si occupa delle esternalità ambientali, oltre ai principali aspetti e criteri formali (es. addizionalità, condizionalità, etc.) trattati dalla letteratura scientifica sul tema. Da un punto di vista pratico, facciamo riferimento a importanti esempi di tali programmi, in contesti differenti, per evidenziare come i PSE, facendo riferimento alle peculiari caratteristiche dell’area in cui sono applicati, possano risultare cruciali per la salvaguardia ambientale.
Parole chiave: sviluppo sostenibile; economia ecologica; sussidi e politiche ambientali.
Abstract: The paper presents a general and solid discussion on Payment for Ecosystem Services (PES). These are contracts upon which the beneficiaries of an Ecosystem Service (ES) are willing to pay ES suppliers not to pollute or destroy it. We debate the main issues regarding the implementation of a successful PES scheme. From a theoretical viewpoint, we higlight the link between PES and environmental externalities in public economics theory, as well as other relevant point discussed in in the scientific literature on this topic. From an applied viewpoint, we take into consideration several remarkable examples of such programs, in different contexts, to note how PES, adapting to the peculiar local condition of the area in which they are established, may turn out to be crucial tools for environmental safeguard.
Key words: sustainable development; ecological economics; environmental subsidies and policies.
7. Gaglioppa P, Salvadori G (2016). Pianificazione nel Parco Naturale dei monti Simbruini. Linee guida ai piani di assestamento forestale
Riassunto: Vengono illustrate e commentate le linee guida redatte per la stesura dei piani di assestamento forestale dei Comuni del Parco Naturale dei Monti Simbruini. Le linee guida trattano i criteri selvicolturali da applicare nelle gestione in rapporto alla tipologia dei popolamenti, alla presenza del pascolo brado, all’esercizio dell’uso civico, alla viabilità.
Parole chiave: assestamento forestale, Parco Monti Simbruini, linee guida.
Abstract: Guidelines for management plans in the Simbruini Regional Park. In this paper are exposed the main criteria that we suggest to draw up forest management plans, obligatory to municipal forested areas in the Simbruini Park (Lazio, Italy). The aim of this study is to pursue a goal of environmental conservation and resources development, coordinating the work of the forest managers trough simple guidelines, to implement sustainable policies in different municipalities, but in the same natural protected area. Thus, we will obtain standard operating procedure, not only in the decisional phase, but also in the practical application of the forest management plans.
Key words: management plans, Monti Simbruini Park, guidelines
8. Paletto A, Graziani A, Brescancin F, De Meo I (2016). Trade offs e sinergie tra conservazione degli habitat e attività antropiche nei siti della rete Natura 2000: un’analisi percettiva
Riassunto: L’approccio partecipativo nella gestione delle risorse naturali e nella conservazione degli ecosistemi viene sostenuto da politiche nazionali, europee ed internazionali con documenti programmatici che vedono il coinvolgimento nei processi decisionali delle comunità locali e dei portatori di interessi (stakeholders). In particolare, la Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e la Direttiva 79/409/CEE “Uccelli” definiscono la rete Natura 2000, un sistema di aree protette sul territorio europeo volte a conservare la biodiversità di habitat naturali e semi-naturali, la cui individuazione e gestione è stata rimandata a ciascun paese membro proprio per tenere in considerazione anche le esigenze economiche, sociali e culturali delle aree interessate, nonché le particolarità regionali e locali. Pertanto, anche le modalità di coinvolgimento delle diverse categorie di portatori d’interessi nei processi decisionali legati ai siti della rete Natura 2000 sono state definite dai singoli paesi membri. Con il presente lavoro si è voluto indagare la percezione nei confronti del processo d’implementazione di rete Natura 2000 in Italia da parte degli stakeholders, coinvolti nel processo stesso, impiegando un metodo di indagine misto basato su dati sia qualitativi sia quantitativi. In particolare, sono state analizzate le opinioni degli stakeholders circa le principali opportunità e gli ostacoli della rete Natura 2000 per le attività antropiche.
Parole chiave: Rete Natura 2000, aree protette, processo partecipativo, portatori d’interessi, questionario di indagine.
Abstract: The participative approach in the natural resources management and ecosystems conservation is supported by national, European and international policies aimed to involve local communities and stakeholders in the decision-making processes. One of these policies concerns the Natura 2000 network, defined by the Habitats and Birds Directives (European Union Directive 92/43/EEC and European Council Directive 79/409/EEC), a network of protected areas in the European countries aimed to ensure the biodiversity of natural and semi-natural habitats. According to this approach the designation and management of Natura 2000 sites is responsibility of each EU member country which should take into account also the economic and social aspects as well as the regional and local specificity of the territories. For this reason, each member country has defined the stakeholders’ involvement procedures in the decision-making processes. The aim of this paper is to analyze the stakeholders’ perceptions and expectations on the Natura 2000 implementation process in Italy using a qualitative and quantitative methodology based on data collected with questionnaires. Particularly, the stakeholders’ opinions towards opportunities and obstacles of Natura 2000 network for human activities have been analyzed.
Key words: Natura 2000 network, protected areas, participatory process, stakeholders, survey questionnaire.
9. Camerano P, Belletti P (2016). Aspetti ecologici, vegetazionali e tutela delle risorse genetiche del pino cembro in Italia
Riassunto: La variabilità genetica, soprattutto a livello intraspecifico, è riconosciuta come il più importante fattore in grado di consentire alle popolazioni forestali di sopravvivere in un ambiente che, soprattutto a livello climatico, sta rapidamente mutando. Il pino cembro è una specie tipica dell’ambiente alpino, anche se l’azione umana ha reso frammentaria la sua distribuzione. Dopo aver analizzato in modo approfondito gli aspetti ecologici e vegetazionali della specie, vengono illustrati i risultati di un’indagine genetica, condotta con marcatori microsatellite, su 15 popolamenti dell’arco alpino. I risultati ottenuti vengono discussi nell’ottica della definizione di Regioni di Provenienza, così come previsto dalla normativa comunitaria in tema di propagazione delle specie forestali e viene proposta l’individuazione di 3 Regioni: Alpi Liguri e Marittime, settore endalpico occidentale e settore endalpico orientale.
Parole chiave: Pinus cembra, variabilità genetica, Regioni di Provenienza.
Abstract: Genetic variability is well-known as one of the most important factor affecting adaptability of forest tree populations, and consequently their ability to survive in environments that are rapidly changing. Swiss stone pine is a typical alpine species, whose distribution is nowadays fragmented due to human activity. Ecological and vegetational aspects of the species are analysed in details and results of a genetic study, carried on by means of molecular markers on 15 alpine populations, are reported. Obtained results are discussed mainly in the frame of Regions of Provenance definition, as defined by actual EC rules on forest reproductive material production. Three Regions have been identified: Ligurian and Maritime Alps, western endalpic sector and eastern endalpic sector.
Key words: Pinus cembra, genetic variability, Regions of Provenance
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