DENDRONATURA N.2 2008
1. Sotti F, Pedrotti L, Giovannini R (2008). Lo studio e la gestione del capriolo nel settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio e nei territori limitrofi: primi risultati.
Riassunto: Il Capriolo (Capreolus capreolus) nel settore trentino del Parco Nazionale dello Stelvio e nei territori limitrofi sembra aver subito, nell'ultimo decennio, un forte calo numerico. In mancanza di serie storiche di dati attendibili a dimostrazione di quanto ipotizzato, è stato avviato un progetto di ricerca finalizzato allo studio della specie e alla ricostruzione del trend delle popolazioni, per delineare le possibili cause che hanno portato alla situazione attuale. Dai dati pregressi disponibili, relativi ai piani di gestione venatoria, è emerso un costante aumento degli abbattimenti dal 1975 al 2000, seguito da una netta inversione di tendenza che, presumibilmente, ha rispecchiato il declino delle consistenze della specie. Il decremento delle popolazioni è stato confermato da diversi metodi di valutazione quantitativa quali la ricostruzione della popolazione mediante Cohort Analysis e l'andamento del successo di caccia, mentre le basse densità di capriolo nell'area di studio sono state riscontrate in seguito all'applicazione del Pellet Group Count da plots. L'ulteriore acquisizione di strumenti di monitoraggio e di dati attendibili, oltre a confermare le possibili cause del declino, potrà fornire future linee di monitoraggio e di gestione finalizzate al recupero in termini demografici della specie.
Abstract: The roe deer (Capreolus capreolus) in Trentino sector of Stelvio National Park and neighbouring areas seems to have decreased in numbers in the last ten years. Since no historical series of reliable data can confirm this hypothesis, a research project for studying and monitoring the species and for defining the population trend in order to understand the causes of the decrease has been started. From the previously available data, based on the game plans, it was clear that the hunting constantly increased from 1975 to 2000, followed by a turnabout probably reflecting the decline of the species. The population decrease was confirmed either by different quantitative evaluation methods, as the Cohort Analysis based on the Population reconstruction from mortality data, and the hunting success trend, while the low roe deer density in the study area was underlined by the application of the Pellet Group Count in plots. The further acquisition of monitoring techniques and reliable data, in addition to confirm the causes of the decrease, could define future monitoring and management instruments directed towards the demographic recovery of the species.
2. Andriani V, Cantiani MG (2008). Indagine sulla filiera foresta-legno nel territorio del parco Paneveggio - Pale S. Martino.
Riassunto: Il presente lavoro illustra i risultati di una ricerca sulla filiera foresta legno, condotta, tramite un questionario appositamente realizzato, nel territorio del parco Paneveggio - Pale di San Martino (TN), in occasione della revisione del piano di parco. Vengono messi in evidenza punti di forza e di debolezza del settore e sottolineato il ruolo che potrebbe essere svolto dal parco per un rilancio della filiera.
Abstract: The paper illustrates the results of a research on wood sector, carried out, by means of a questionnaire, in Paneveggio - Pale di San Martino Natural Park (TN), in order to highlight points of strength and weakness of the sector and the possible role of the Park for its revitalization.
3. Ciolli M, Ferretti F, Sboarina C, Vitti A, Zatelli P, Zottele F (2008). Studio di migrazione del database dell'assestamento forestale "ProgettoBosco" da un'architettura locale e proprietaria a una distribuita e Opn Source.
Riassunto: Un sistema per l'immagazzinamento e la gestione dei dati forestali ricavati dai rilievi dell'assestamento forestale attualmente utilizzato da 11 regioni italiane è stato sviluppato dal CRA. Esso combina una grande quantità di dati alfanumerici con dati cartografici ed è stato dotato di una interfaccia dedicata agli utenti. È sviluppato in MS Access DB con connessione ad ESRI Arcview. Questo approccio ha alcuni svantaggi, dovuti alla necessità di installare i software DB e GIS sulla macchina di ciascun utente ed alla consistenza, poiché i dati devono essere scaricati, aggiornati e poi ricaricati nel server DB originale. Si è deciso perciò di sperimentare insieme col DICA una soluzione basata su sistemi Free ed Open Source per risolvere i problemi e fornire una maggiore elasticità e migliori prestazioni. Si è usato un approccio client-server con un DBMS centrale che fornisce l'accesso a differenti classi di client. Questo approccio ha diversi vantaggi: è centralizzato, scalabile e ottimizzato per la gestione DB con controllo selettivo di accesso, controlli di consistenza e nessun bisogno di software specifici installati sul client. La gestione DB è fatta tramite un server PostgreSQL ma è possibile accedere anche al DB originale in Access. Entrambi i DB sono accessibili sia tramite un'interfaccia Mapserver che una phpPgAdmin che riproduce l'aspetto dell'interfaccia originaria attraverso delle pagine dinamiche scritte in PHP. Il lavoro descrive i risultati ottenuti.
Abstract: A huge database carrying forestry data that should become the official dalabase for forest management of the majority of the Italian regions is being create by the Italian national CRA. It combines a huge quantity of alphanumeric and cartographic data and was built using MS Access DB in connection to Arcview. This approach carries some shortcomings, due to the local database management that implies the installation of the DB management and GIS software on the PC of each user and poses a huge problem for consistency and updates. In fact, data must downloaded on local computer, modified and then uploaded back to server. A new solution, built on top or Free and Open Source Software, has been proposed by DICA, solving the issues above and allowing more flexibilitv and performance at the same time. This new solution uses a client-server approach with a central DBMS providing access to different classes of clients. This approach provides several advantages: centralised, scalable and optimised DB management with access control, background consistency checking and no need for specific software on the client. The DB management is done by a PostgreSQL server but also the original Access database can be connected. Both the DBs are accessible from a Mapserver interface as well as from phpPgAdmin, replicating the MS Access interface using PHP.
Key words: DataBase, PHP, PostgreSQL, Assestamento forestale, GFOSS, WebGIS, Mapserver, DBMS.
4. La Notte A, Paletto A (2008). La funzione protettiva dei boschi del Cansiglio: una preliminare valutazione economica
Riassunto: Il presente articolo descrive l'importanza della funzione di protezione idrogeologica dei boschi alpini. La funzione protettiva dei boschi, sia quella indiretta nei riguardi del suolo e delle acque sia quella diretta nei confronti dell'uomo e delle attività antropiche, è stata riconosciuta a livello europeo nel corso delle Conferenze Ministeriali per la Protezione delle Foreste in Europa (MPCFE). Dalla MCPFE di Lisbona (1998) le ricerche scientifiche finalizzate ad incrementare le conoscenze sull'importanza ecologica e sulle dinamiche evolutive delle foreste di protezione sono aumentate, mentre gli studi concernenti la stima economica di tale funzione sono ancora piuttosto limitati. Il presente lavoro, grazie ad una sperimentazione condotta sui boschi del Cansiglio (Veneto), presenta una possibile metodologia di valutazione monetaria della funzione protettiva dei boschi al fine di evidenziare l'importanza di integrare strumenti estimativi nei processi decisionali di pianificazione e gestione territoriale.
Abstract: This paper describes the importance of protective function of the alpine forests. The protective function is divided in two sub-categories: indirect protection on soil erosion and water quality and direct protection on human activities. In Europe this forest function has been recognized during the Ministerial Conference on the Protection of Forests in Europe (MPCFE). Since the Lisbon MCPFE (1998) the scientific research to ìmprove the knowledge of ecological importance and dynamic evolution of protective forest are increasing, while the studies on economic evaluation of protective role of forests are still only a few. This paper shows the method and results concerning a research on monetary evaluation of woodlands in Cansiglio (Veneto). The results highlight the importance of integrating economic tools in forest planning and management decision making.
Key words: Funzione protettiva, valore di surrogazione, foresta demaniale del Cansiglio (Regione Veneto).