DENDRONATURA N.2 2007
1. Behmann dell'Elmo G (2007). Lavori forestali e sicurezza (parte terza).
Riassunto: Nella terza parte dell'articolo "lavori forestali e sicurezza", vengono esaminate le disposizioni, rilevanti per il settore forestale, contenute nella parte speciale del decreto legislativo 626 c in provvedimenti dedicati. Allo stesso tempo si descrivono, in modo sintetico, i principali rischi specifici connessi e vengono riportate alcune note, teoriche e pratiche, legate ai temi prevenzionali. Segue una rapida analisi del quadro normativo che regola la questione della sicurezza negli appalti e nei cantieri temporanei o mobili, e di come, ed in che misura , questo possa applicarsi alla realtà delle diverse tipologie di cantieri forestali. Termina con una breve descrizione della gestione dell'emergenza, nel comparto considerato ed in ambiente alpino.
2. Zonta MF, Betti L (2007). Interventi di rinaturalizzazione nel Parco Fluviale del Vanoi.
Riassunto: Nel periodo di programmazione DOCUP 2000-2006, la Provincia Autonoma di Trento ha messo a punto una serie di iniziative miranti alla valorizzazione del Parco Fluviale del Torrente Vanoi allo scopo di promuoverne le peculiarità ambientali sia attraverso interventi di ripristino naturalistico che tramite iniziative di tipo didattico.
L'articolo prende in esame gli interventi finora effettuati spigandone gli scopi e le caratteristiche realizzative.
3. Pontalti L (2007). Protocollo per la conduzione degli impianti ittiogenici finalizzati al ripopolamento delle acque libere nella zona della trota.
Riassunto: La Carta ittica del Trentino, accanto all'importanza del miglioramento degli ambienti acquatici, mette in evidenza il vantaggio dei ripopolamenti, purché effettuati con materiale autoctono e rustico.
Sul versante meridionale delle Alpi l'interesse è rivolto soprattutto ai ceppi locali di trota marmorata, trota fario e temolo, utilizzati per il ripopolamento dei corsi d'acqua. La trota lacustre è talvolta destinata ai principali immissari di alcuni laghi profondi e freddi; il salmerino alpino è immesso nei laghetti d'alta quota.
Trovare in allevamento ceppi di salmonidi autoctoni di qualità, non è facile. Oggi, quasi la totalità della produzione delle troticolture commerciali è costituita da trota iridea, specie alloctona da carne destinata alla lavorazione e al consumo diretto. Inoltre, mentre l'obiettivo principale delle troticolture commerciali è massimizzare la conversione del mangime in carne, quello degli impianti da ripopolamento è ottenere pesci capaci di sopravvivere e moltiplicarsi nell'ambiente.
Di qui la proposta di un protocollo di conduzione degli impianti ittiogenici per il ripopolamento delle acque libere. Questo protocollo - applicato nei sedici impianti gestiti dalle Associazioni pescatori della Provincia Autonoma di Trento - contiene indicazioni riguardanti le caratteristiche di impianti e strutture, l'acqua in entrata e in uscita, gli aspetti organizzativi, ittiogenici ed igienico sanitari, le modalità d'immissione dei pesci nelle acque libere ed i controlli.
4. Molinari L (2007). In cammino verso la certificazione PEFC.