DENDRONATURA N.°2 1997
1. D'Agostino V, Lenzi M (1997). Origine e dinamica della morfologia a gradinata (step pool) nei torrenti alpini ad elevata pendenza
Riassunto: I torrenti alpini si trovano generalmente a competere con un eccesso energetico al quale rispondono attraverso repentini cambiamenti piano-altimetrici. Tali modifìcazioni avvengono usualmente durante eventi idrologici estremi e sia il trasporto dei sedimenti che la stabilità morfologica dell'alveo possono essere considerati come componenti di un complesso
sistema nel quale molti e diversificati processi vengono attivati. Nella memoria vengono analizzati l'origine, le condizioni di formazione e la dinamica di sviluppo delle morfologie a gradinata, denominate anche "step pool". Il torrente studiato, il Rio Cordon, è un tipico corso d'acqua montano caratterizzato da una pendenza del letto sempre superiore al 10% e da versanti molto acclivi. La struttura morfologica e sedimentologica del torrente è in gran parte controllata dall'elevata pendenza e dal materiale d'alveo molto grossolano presente nei diversi tratti. Le caratteristiche sequenze a gradinata (step) si alternano ad altri tratti a riffle-pool e a barre laterali. Una piena di elevato tempo di ritorno (30-50 anni) verificatasi nel settembre 1994 ha provocato consistenti modificazioni morfologiche dell'alveo del torrente. Nella memoria vengono presentati e confrontati i parametri morfologici e granulometrici delle diverse sequenze misurati prima e dopo la piena. Alcune sequenze a gradinata hanno evidenziato una tendenza alla migrazione verso valle, altre quattro nuove sequenze si sono formate a monte delle unità già preesistenti, mentre in altri tratti è prevalsa la disaggregazione parziale o totale delle gradinate con formazione di riffle-pool e di barre laterali. La distanza media intercorrente tra gli step (L) è aumentata di quasi due metri mentre l'altezza media dei gradini (H) è rimasta inalterata. Vengono inoltre discusse alcune teorie ricavate da prove di laboratorio, in particolare l'analogia tra lunghezza d'onda delle antidune e la distanza fra gli step ed il modello che considera le strutture a gradinata come una configurazione di massimizzazione della resistenza al flusso. Dalle osservazioni in campo svolte sul torrente Cordon si è potuto riscontrare che il meccanismo di trasformazione predominante è quello della migrazione verso valle delle strutture e che la distruzione dei gradini avviene prevalentemente per erosione al piede con conseguente scalza mento da valle.
Abstract: As energy excess is generally available to mountain torrents, they respond to changes quickly and adjust their stream bed to the new conditions. In the Alps stream adjustment commonly occurs during large hydrological events and both, channel morphology
stability and sediment transport can be regarded as components of a complex system in which several processes are active. In the present research the origin, formation and dynamics of step-pool beds were investigated. The study stream, the Rio Cordon, is a typical, short, high gradient (over 0.10) stream characterized by almost vertical cliffs in the headwater (over 2000 m a.s.l.) ami steep slopes. The morphological structure and the sedimentology of the stream bed are closely related to its gradient and to both quantity and size of the particle supplied. Riffle-pool and lateral bar reaches alternate with the more typical steep-pool reaches. In September 1994 a large flood (Q30-50, the largest ever measured since the construction of the gauging facility) widely affected the stream bed. A comparison of channel morphology and bed material data measured before and after such an extreme flood is presented. A few of the former step-pool reaches showed particles downstream displacement, other were turned into rifle-pool and bar reaches, while four new sequences were formed. The step length (L) of those reaches that survived the flood increased and the step high (H) did not change too much. Thce analogy of step spacing with antidune wavelength and the model suggests that step pools evolve toward a condition or maximum flow resistance are also discussed. Results from field observations on the dynamics or the step-pool sequences showed a tendency to the downstream migration and proved that the destruction normally starts downstream of a step structure, by scouring the large elements. Results deriving from the Rio Cordon measurements
have pointed out the important role played by field investigations in attempting to understand natural processes which are relevant to a delicate ecosystem such as an alpine torrent.
2. D'Agostino V, Cerato M, Da Re F, Lenzi MA (1997). La sistemazione idraulica dei torrenti con briglie in massi
Riassunto: Le opere di consolidamento dell'alveo realizzate con briglie in massi hanno trovato nell'ultimo decennio una diffusione sempre più ampia in ambito sistematorio. Questa tipologia di briglia viene analizzata, presentandone le caratteristiche costruttive, i campi di impiego e la fallibilità di progettazione secondo criteri geomorfologici. E' quindi riportata una applicazione esemplificativa dell'intervento per un torrente del Trentino Orientale (il Maso di Spinelle), per il quale si è cercato di abbinare l'efficacia del consolidamento d'alveo con l'inserimento delle opere nella morfologia del torrente, A tale scopo sono stati impiegati , in fase di progettazione e di costruzione, alcuni criteri idraulici relativi alle unità morfologiche naturali a gradinata ("step pool"). In occasione di un evento di piena, verificatosi nella fase di ultimazione dei lavori ed avente un tempo di ritorno di 7-10 anni, le briglie in massi così realizzate hanno dimostrato
una notevole stabilità ed un funzionamento idraulico soddisfacente.
Abstract: During the last ten years the check-dams made of boulders have been fully employed for the torrents management. The analysis of this typology is shown in relation to three aspects: the building features, the field of use, the design according to geomorphologic principles. The "Maso di Spinelle" torrent (Province of Trento) is an example where the check-dams made of boulders join the effectiveness of the bed reinforcing to their morphologic fitting in. The design criterion is taken from the step pool morphology features and seems to be encouraging for further applications. In fact , the works in the Maso di Spinelle torrent have been successfully tested by a quite severe flood event (return period of about 7-10 years).
3. Benedetti G (1997). Analisi teorica e sperimentale del funzionamento delle briglie aperte
Riassunto: Nell'articolo, dopo una prima parte dedicata alla definizione e alla classificazione delle briglie aperte esistenti, viene analizzato il comportamento idraulico di una briglia aperta in presenza di trasporto solido.
Sulla base di considerazioni di tipo energetico e con l'ipotesi di moto unidimensionale è possibile trovare una relazione che lega la larghezza della fessura all'altezza del deposito a monte della briglia in condizioni di regime e quindi fornire delle utili indicazioni progettuali. Analogamente è possibile fornire delle indicazioni sul processo di erosione, da parte delle piene minori , del materiale depositato nel bacino.
Le formulazioni teoriche così ottenute sono state sottoposte a verifica sperimentale in canaletta di laboratorio.
Il processo di deposito è stato simulato in condizioni di portata liquida e solida costante per diversi valori della larghezza della fessura.
Il processo di erosione è invece stato simulato con diversi valori di portata liquida ponendo nulla la portata solida e costante la larghezza della fessura.
I risultati dell'indagine sperimentale hanno mostrato che le espressioni teoriche considerate sono attendibili.
Abstract: The paper, after a first part dealing with the definition and the classification of thce existing models of open check dams, presents a theoretical approch to the problem of the design of the width of an open check dam.
The approch is based on some energetic considerations that allow to a relationship among opening width, height of the dam, geometrical and sediments charateristics of the torrent and solid and liquid discharge. The final relationship can be simplified in order to provide important planning directions.
Moreover it is possible to provide some directions about the erosion process, due to the minor
floods, which concerns the previously deposited sediment.
The results of the theory have been test ed in a laboratory investigation on a scale reduced model. The deposition process has been simulated in condition of constant solid and liquid discharge.
The erosion process, instead, has been simulated with variable liquid discharge, while the opening width and the solid discharge have been considered as constant. The mean grain-size of the material as well as the discharge and the opening width have been changed.
The final results of the experimental investigation conferm quite well the predictions of the theory.
4. CioIli M, Zatelli P (1997). Un programma per l'utilizzazione di dati floristici provenienti da foglio elettronico per le elaborazioni con Anaphyto