DENDRONATURA N.1 2000
1. Groff C, Brugnoli A (2000). L'Orso bruno ritorna nel Trentino orientale dopo quasi un secolo.
2. Negri M (2000). Qualità del legno: dal bosco alle applicazioni industriali
Riassunto: Oggetto di questo contributo è la a conferenza organizzata dall'ITL/CNR sulla qualità del legno. Si passano rapidamente in rassegna i principali fattori che determinano la qualità del legno Iegati allo sviluppo della pianta legnosa, quali: anelli di accrescimento, caratteristiche anatomiche, alburno e durame, massa volumica. Vengono quindi illustrate, tra le caratteristiche che sono considerate dei veri e propri difetti (nodi, tasche di resina, ccc.), due fenomeni particolarmente rilevanti: il legno giovanile e il legno di reazione.
Infine viene fatto cenno ai principali metodi applicabili in bosco o in ambiente industriale per determinare in modo obiettivo la qualità del materiale in uso: le classificazioni visuali e i metodi di prova non distruttivi.
Abstract: This paper reporls about a conference on the quality of the wood, from forest to industriai uses, organised by ITL/CNR. Some properties related to the wood quality in relationship with the growth of the tree, such as the growth rings, the anatomical properlies, sapwood and heartwood, and the density are discussed. Among the wood properties considered as a defect (such as knots, resin and bark inclusion, etc.), two relevant phenomena are discussed: juvenile wood and reaction wood.
Finally the paper reports about the main method for determining the quality of raw material, bolh in forest and in industrial environment: the visual grading methods and non-destructive testing.
3. Allegretti (2000). Essicazione e stagionatura del legno
Riassunto: La ottimizzazione del processo di essiccazione artificiale si ottiene quando si raggiunge un buon compromesso fra rapidità di essiccazione e qualità del prodotto essiccalo.
Alla base del processo vi è la migrazione di acqua (allo stato liquido e di vapore) dall'interno del legno all'ambiente circostante che è attivata e regolata dalle caratteristiche dell'aria impostate nell'essiccatoio e che risponde a determinale leggi fisiche.
in generale la velocità di migrazione dell'acqua determina la velocità di essiccazione, ma anche sopra certe soglie, la comparsa di un degrado qualitativo del materiale.
La conoscenza dei meccanismi che regolano il trasporto di acqua all'interno del legno è quindi un elemento importante per interpretare correttamente alcuni fenomeni di degrado del materiale e per conseguire l'obiettivo dell'equilibrio fra rapidità e qualità.
Abstract: The achievement of a compromise between drying speed and product quality is one of the objective of the drying process.
The water transport (in the liquid and vapour phase) from the wood core to the surrounding environment is the basis of the drying process and it is driven by the set out air characteristics in the kiln in accord to several physical laws.
In generai, the water transport speed is related to the drying speed, but, in some cases, also to the coming out of quality degradation of the material.
The knowledge of the laws ruling the mass transport inside the wood is therefore an important element because it allows to properly explain some degradation phenomena of the dried wood and to achieve the goal of equilibrium between speed and quality.
4. Piutti E, Pollini C (2000). La stabilità delle piante in ambiente urbano
Riassunto: Nel presente contributo viene analizzato il tema della stabilità delle piante in ambiente urbano, con le relative implicazioni di carattere ecologico, strutturale e meccanico, nonché legale. Si passano in rassegna le principali problematiche gestionali legate alla presenza di piante in città e sono introdotti alcuni concetti sulla stabilità meccanica degli alberi. Sono presentati i principali fattori destabilizzanti e illustrati brevemente i principali metodi diagnostici per la valutazione della presenza di alterazioni sulle piante. Queste metodologie, di tipo visuale e strumentale, consentono di verificare la pericolosità di una pianta o la sua prospettiva di vita e aiutano gli operatori nella gestione e pianificazione del verde urbano. Sono riportate infine le recenti esperienze di ricerca nel campo della diagnostica non distruttiva effettuate dall'Istituto per la Tecnologia del Legno (San Michele all'Adige, TN, Italia).
Abstract: The theme of the urban tree stability and its implication uInder the ecological, mechanical, and legal point of view is examined in the paper. Management aspects, linked to the presence of trees in urban environment. are considered. Concepts on mechanical stability and security factor are introduced and, then, main non destructive tools to verify the presence of wood decay are briefly summarised. In the paper it is confirmed that visual and instrumental methodologies allow to test tree hazards and to value the life expectancy and, furthermore, to help the technicians on the urbnn tree management. At the end, actual resenrch developments on non-destructive methods, carried on by the Wood Technology Institute (San Michele all'Adige, TN, ltaly), are reported.
5. Lorenzi P, Lorenzi G (2000). Il fosso, l'ambiente e l'uomo
6. Scotton M, Rodaro P (2000). Tipologia dei prati permanenti del Trentino
7. Blanke M, Hostettler T (2000). Una certificazione ambientale e di qualità per distretti forestali
L'articolo è apparso sul numero 14/99 della Rivista Wald+Holz, 4501 SOLETTA (CH). L'articolo è stato redatto nell"ambito del progetto di consulenza "qualità e gestione ambientale nell'amministrazione" su incarico del Ministero per l'Ambiente, la Pianificazione e l'Agricoltura della Westfalia-Renania del Nord (Germania).